MOGADISCIO – In Somalia oltre un milione di persone ha dovuto abbandonare la propria casa e vive nei campi di sfollati nel centro-sud del Paese. Il numero, fornito dall’agenzia per i rifugiati dell’Onu (Unchr), si aggiunge a quello delle organizzazioni non governative – come Oxfam - che da mesi lanciano l’allarme. Complice la minaccia della milizia estremista Al-Shabaab, l’assenza di piogge e la penuria di alimenti che dura da mesi, la popolazione somala è messa a dura prova in una delle peggiori crisi umanitarie nel mondo.
I NUMERI DELL’ONU. I rifugiati somali all’estero sono un milione e 30mila. Sono sparsi soprattutto tra Kenya, Yemen, Egitto, Etiopia, Eritrea, Gibuti, Tanzania e Uganda. Secondo l’Unchr, invece sono un milione e 360mila quelli interni. Già il Kenya, alcuni giorni fa ha chiesto alle Nazioni Unite una mobilitazione delle sue Agenzie per trasferire parte dei 650mila rifugiati somali che vivono nel campo di Daadab, dove la situazione è ormai diventata insostenibile, nelle aree del Paese del Corno d'Africa di recente liberate dagli Shabab.
I RIFUGIATI DA MOGADISCIO. La maggior parte dei rifugiati somali è di Mogadiscio e ha abbandonato la capitale tra il 2007 e il 2008, quando infuriava la lotta armata tra governo e miliziani Shabab. "Oltre 120mila - scrive l’Unhcr – vivono in abitazioni di fortuna lungo la strada che collega la capitale ad Afgooye", località distante pochi chilometri.
LA CRISI UMANITARIA. Circa un terzo della popolazione somala necessita di aiuti e un terzo dei bambini della regione centro-meridionale soffre di malnutrizione. Secondo l’Unhcr, sono circa 3,7 milioni i somali che hanno bisogno urgente di assistenza umanitaria a causa della siccità e dei problemi di sicurezza.
16 Novembre 2012
- - - -
Governo un corno!
Dopo tanti proclami sulla riuscita della transizione dal governo provvisorio ad un governo eletto (anche se non si sa eletto da chi), ecco le ultime notizie:
Al-Shabaab ancora all'attacco e ancora civili costretti a fuggire dalle battaglie, dalla fame e dalle malattie.
Come se servisse un'ulteriore conferma, la Somalia rappresenta l'ennesimo "successo" delle Nazioni Unite e la riprova che i nostri soldi sono "spesi bene"...
Anni di supporto militare e anni di risorse buttate per ritrovarsi punto e a capo:
un nuovo governo che non governa il territorio, migliaia di civili in fuga, morti di fame e di guerra, terroristi islamici che imperversano... e non dimentichiamo i pirati...
Ottimo...! Veramente un ottimo operato...!
Nessun commento:
Posta un commento