Eccoci qua, prima di fare altra retorica sull'obbligo morale di ospitare migranti che scappano dalla guerra, guardate questo video.
Oramai circola su WhatsApp e su vari social ma non circola sui media nazionali e in televisione.
Una cosa è scappare dalla guerra, cosa ben diversa è andare a prendere i migranti direttamente a casa loro, per portarli in Italia ad opera di sedicenti organizzazioni benefiche e farli passare per vittime di chi sa quali crimini.
Quello dei migranti è un business che prescinde dal benessere del migrante. E' un business di 38 Euro al giorno per migrante che vanno nelle tasche di tutti quelli che, con "spirito altruista", si propongono di ospitarli.
Ci sono organizzazioni in Italia che ne hanno in carico migliaia. Migliaia di migranti moltiplicato per 35 o 38 euro a testa fa un sacco di soldi, in cambio di un pasto prodotto da qualche catering, che certamente è un pasto di buona qualità ma che per i grandi numeri costa pochissimo.
Video a parte, ci sarebbe poi da capire perché in certe località italiane i migranti vanno ospitati per forza e in altre località, dove ha casa qualche esimio riccone e politico di sinistra, i migranti non si possono proprio accogliere, come è avvenuto a Capalbio e come denunciato pubblicamente da politici di destra come Salvini in
quest'altro video.
C'è una considerazione da fare in relazione alle misteriore guerre da cui scapperebbero i migranti che tanto generosamente accogliamo. Se di guerre si tratta, si tratta di guerre fomentare e pagate da governi occidentali, vedi in Libia, in Iraq, in Syria, in Afghanistan, solo per fare degli esempi.
In altri casi si tratta di situazioni che hanno origine dalla disastrosa situazione post-coloniale lasciata da paesi europei che per decenni hanno sfruttato e continuano a sfruttare risorse naturali, in cambio di niente, per poi andare via abbandonando tutto senza rimorsi e senza obblighi di sorta nei confronti delle popolazioni e dei dei governi locali.
Paradossalmente anche la Corte di Giustizia Europea continua a certificare la non responsabilità dei paesi coloniali ritenendo fondato il diritto dei Governi Europei a non ospitare i fuggiaschi di Africa e Medio Oriente, rimettendo tale possibilità a quanto stabilisce il diritto dei singoli paesi membri.
(Questo
video è uno dei tanti)
E' inutile poi nascondersi dietro ai soldi spesi dai paesi europei nei progetti di cooperazione internazionale. Questi soldi sono per legge lo 0,7% del PIL di ogni paese, soldi che finiscono in tasca ad altrettante organizzazini non governative per implementare progetti mai terminati, in molti casi inutili o irrealizzabili, progetti tra l'altro sui quali, nella grande maggioranza dei casi, i governi che finanziano non esercitano alcun tipo di controllo efficace.
Quello 0,7% serve a tutti per pulirsi la coscenza e per poter dire davanti ai media compiacenti che stiamo operando per il miglioramento delle condizioni dei paesi del Terzo Mondo. La stessa storia che sentivo in televisione anche 30 anni or sono. Da allora con tutti i soldi spesi in progetti di cooperazione, se fossero veramente serviti, nessun cittadino di quei paesi dovrebbe avere intenzione di emigrare altrove.
Purtroppo siamo riusciti solo ad implementare un meccanismo di assitenzialismo sterile senza portare know-how o lavoro, ma solo qualche sacco di farina o di riso che nei nostri paesi avanzava, oppure finanziare qualche organizzazione non governativa, esattamente come faccaimo adesso in Italia con il fenomeno "migranti".
Mi fermo qui perché già mi viene da vomitare; senza entrare nel merito delle maggiori organizzazioni internazionali e delle loro agenzie e uffici in giro er il mondo. Di loro abbiamo già parlato in passato e non è cambiato niente.