Proprio così, per me appassionato di super eroi, è difficile
stabilire chi tra loro sia il migliore.
Ancora più difficile è dire chi tra
loro vorrei essere.
Quante volte da bambini abbiamo sognato di essere Superman
e volare a mille all'ora, oppure Batman e guidare la batmobile?
Il super eroe per definizione è un buono o almeno sta dalla parte
dei buoni, protegge i deboli a si fa portatore di tutte le "cause buone" oltre che garante di una giustizia totale.
Nessuno da bambino voleva essere il Pinguino, nemico di
Batman o qualche mostro che lottava con i Fantastici Quattro, eravamo sempre
tutti dalla parte dei buoni.
Beh... a pensarci oggi, chi veramente vorrei essere veramente tra tutti i super eroi?
Pensiamo a Superman,
il paladino di Metropolis. Superman è indistruttibile, viene da un altro mondo
e sulla terra i suoi superpoteri sono esaltati all'ennesima potenza, criptonite
a parte; però gli gli manca qualche cosa. Che cosa? Sarà la pettinatura fuori
moda, sarà quel costume attillato, non saprei ma in superman non mi ci vedo
proprio, se non altro per il fatto di saper volare.
Forse Batman? Anche lui ha avuto la sua evoluzione dai
cartoni animati dove non uccideva mai nessuno, ai film moderni dove invece ci va giù
pesante; poi il Joker del Cavaliere Oscuro lo batte alla grande in quanto a
carisma e, se pur dalla parte del torto, ha anche lui delle motivazioni forti
che lo spingono a fare del male. Batman no, non mi ci vedo.
Forse Spiderman? No nemmeno lui, eppure è forte. Uno forte
davvero potrebbe essere Hulk: la presenza del gigante, la forza, la rabbia più
incredibile e la fortuna di essere indistruttibile; va beh ma Hulk quando si
trasforma agisce più d'istinto che in base alla ragione, quindi no, nemmeno
lui.
Ironman ha un certo fascino. Un genio miliardario,
un'armatura impenetrabile, vola come un missile ed ha capacità di discernimento
tra bene e male. Ironman potrebbe andare ma non è il massimo, ci manca sempre qualche cosa.
Ci sarebbe Capitan America, lo scudo è bello, ma è un po'
troppo "stars and stipes" ... per così dire, anche lui troppo
inquadrato, troppo militare.
Tra molti, a poter scegliere mi potrebbe piaceere Wolverine.
Immortale, con artigli micidiali, attraversa il tempo senza invecchiare, ma non
ha esattamente lo scopo di salvare il mondo; quindi niente... anche Wolverine
non farebbe per me.
Alla fine quale supereroe vorrei veramente, ma veramente
essere?
Dopo lunga
riflessione direi di averlo trovato. Il vero super... ma proprio super eroe, è senza dubbio
Sherlock Holmes.
Dall'anno della pubblicazione del primo racconto di Sherlock
Homes, da parte di Sir Arthur Conan Doyle nel 1887, Sherlock Holmes ha risolto
un'infinità di casi e fatto arrestare un mare di criminali.
A differenza dei supereroi dei fumetti, Sherlock Holmes non
veste abiti colorati, non è immortale, non vola e vive in un periodo non molto avanzato
in fatto di tecnologia. Siamo, se non vado errato verso la fine della prima
rivoluzione industriale inglese, ci sono macchine a vapore che muovono le fabbriche, ma
la carrozza va ancora per la maggiore, altro che batmobile!
Sherlock Holmes ha un dono, il dono dell'osservazione e un
cervello che ha fame di informazioni e di ragionamento che, unito
all'osservazione di dettagli per altri irrilevanti, lo porta a deduzioni
sorprendenti, quasi magiche, ma spiegabili su basi logiche,scientifiche e realiste.
Può sorgere il dubbio sull'opportunità di inserire Sherlock
Holmes nella cerchia dei super eroi non avendo un martello come Thor, un'armatura come Ironman o un
mantello alla Superman; a mio modo di vedere Sherlock Holmes, anche senza artigli o
ragnatele, va inserito tra i super eroi perché ha un cervello sopraffino e una
capacità di osservazione micidiale, doni sicuramente dispensati da Nostro Signore a tutto il genere umano, ma nei fatti poco sviluppati dai rispettivi detentori.
Sherlock è un investigatore più che per diletto, per propria necessità.
La necessità di cimentarsi in una sfida, in un ragionamento, in qualche cosa di
difficile che necessiti di usare il cervello. Sherlock Holmes odia la motonia,
anzi la monotonia per lui è peggio della morte, infatti quando non ha stimoli ricorre
anche alla droga passando giorni di semi incoscenza su un divano, pur di non cadere nella monotonia e nella noia.
Droga a parte, essere Sherlock Holmes sarebbe veramente ottimo. Capire chi hai davanti guardandogli le scarpe o il colletto della
camicia, capire chi ha ucciso chi osservando la porta d'ingresso e un muro tappezzato
di carta da parati. Sherlock Holmes è veramente fantastico. Tra l'altro è più semplice fantasticare sull'essere Sherlock
Holmes che è un essere umano, rispetto a Superman che viene da Cripton.
C'é un problema però: pensare di poter raggiungere la
capacità di osservazione e la capacita di deduzione di Sherlock Holmes è
tutt'altro che facile. Per quanto cerchi di prenderlo a modello e cercare di comprendere osservando e facendo le
mie deduzioni, capita di ritrovarmi a fare scelte sbagliate, al contrario, sulla
base dei dati a disposizione, osservati e analizzati, giustificavano le scelte fatte.
A posteriori poi, tutti diventano Sherlock Holmes, una volta
che uno ha sbagliato si riesce a capire anche il motivo dell'errore. Errore che
mai avrebbe fatto il vero Sherlock.
E' quindi colpa di Conan Doyle.... che ha creato un super
eroe umano il cui super potere occulto sta nei sensi e nella mente, un potere
che virtualmente potremmo anche avere tutti nella realtà, ma che a guardarci bene
intorno, non sembra così diffuso.