"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

mercoledì 21 marzo 2018

Sarkozy indagato per affari loschi con Gheddafi... meglio tardi che mai... e poi sia Giustizia per Gheddafi !

La Giustizia per Gheddafi probabilmente è solo utopia e tale rimarrà per molto tempo...

Per adesso, finalmente l'ex presidente della Francia, Sarkozy, sta affrontando tutti i problemi giudiziari che da molto tempo erano nell'aria. Le autorità francesi stanno indagando sulla base di solidi indizi, sul finanziamento che la campagna elettorale di Sarkozy, l'anno che fu poi eletto Presidente della "Republique", avrebbe ricevuto da Muhammar Gheddafi, allora leader della Lybia.

Proprio il leader che Sarkozy, con l'appoggio di Stati Uniti e Regno Unito, ebbe il coraggio di additare come un dittatore pericoloso per la sicurezza mondiale, dando così inizio ai bombardamenti che hanno distrutto la Lybia come paese indipendente, sovrano, con un Governo stabile, un sistema sanitario all'avanguardia per gli standard africani e salari medi addirittura sopra la media del continente.

Non contento dopo aver annientato il regime libico, Sarkozy fece in modo che Gheddafi non venisse catturato e processato per i reati che gli venivano imputati dai lui e dai suoi amici americani, in testa ai quali il solito Premio Nobel per la Pace Barak Obama, ma fece in modo che Gheddafi venisse assassinato, una volta catturato da ribelli guidati dai suoi servizi segreti.

Finalmente viene alla luce la vera natura di quell'azione militare arbitraria ed estremamente aggressiva. Dietro la facciata umanitaria, c'era come al solito uno scopo subdolo e meno nobile rispetto ai cd. "diritti umani". 

Si trattava di nascondere per sempre marachelle politiche e passaggi di soldi illeciti. quali interessi personali di Sarkozy e impadronirsi delle risorse energetiche della Lybia dividendone i profitti con americani e inglesi (il bombardamento della Lybia avvenne tra l'altro, a seguito del disastro ecologico provocato dalla BP a largo delle coste americane ma non solo. Si veda ad esempio il seguente link).

Non solo sfruttamento delle risorse energetiche. Ancora prima di uccidere Gheddafi sia USA che Francia, Regno Unito, Italia e Germania, salvo altri, avevano già congelato milioni e milioni di dollari, euro e sterline in depositi bancari, investimenti e proprietà di Gheddafi in tutti quei paesi. Soldi che mai torneranno al legittimo proprietario, ancor meno se morto.

Purtroppo tra i media italiani è difficile rintracciare una cronaca di quei fatti che sia obbiettiva e non palesemente accusatoria, se pur senza prove, ai danni di Gheddafi. E' possibile avere opinioni più vicine alla realtà delle cose facendo appello a quella che solitamente chiamiamo contro informazione o informazione non allineata, escludendo quindi BBC, CNN, RAI e tutti i principali media francesi e inglesi "pro occidente ad ogni costo".

Comunque vadano le cose finalmente la giustizia francese sta facendo luce sui crimini di Sarkozy in materia di finanziamento illecito della propria campagna elettorale. Spero che tali indagini che riguardano da vicino i rapporti del piccolo ex presidente con Muhammar Gheddafi, invoglino qualcuno ad indagare sui crimini commessi per volere dello stesso Sarkozy ai danni della Lybia e per l'omicidio (condanna a morte sommaria e senza processo) dello stesso Gheddafi.

Di tali fatti i libici ancora pagano le conseguenze con le guerriglie di potere interne del dopo Gheddafi, con Al Qaeda e l'ISIS che controllano parti di territorio e con mancanza cronica di cure mediche per la popolazione civile.

Non parliamo poi delle spese che noi stessi paghiamo: a seguito dell'aggressione francese della Lybia si è ripresentato più forte che mai il problemi dei flussi migratori che originano proprio da quel paese verso le nostre coste, fenomeno che l'Italia aveva risolto bilateralmente con Gheddafi sin dal 2008 e che ora è impossibile arginare per mancanza di una autorità che parli a nome della Lybia e che sia in grado di controllare il territorio libico, coste comprese.

Se mettiamo sul piatto della bilancia tutto quello che è avvenuto in Lybia a partire dal 2011 ad opera di Sarkozy, è facile vedere che durante la guerra dei Balcani degli anni '90, ci sono state persone processate all'Aja per molto meno.

Sarebbe un compito della "immobile e cieca" organizzazione delle Nazioni Unite, verificare su quali basi del diritto internazionale, sia stata giustificata l'aggressione francese nei confronti della Lybia, in base a quali necessità e argomentazioni i francesi e gli americani abbiano proceduto a bombardamenti per i quali mancava un appoggio internazionale diffuso e perché no, verificare anche quale sia il coinvolgimento di altri paesi come ad esempio l'Italia, visto che la stragrande maggioranza dei velivoli che bombardavano la Lybia partivano da base su territorio italiano.


Non si parli di legalità basata su rapporti della CIA e dei servizi francesi, perché quelli che hanno portato alla distruzione dell'Iraq, falsi, faziosi e appositamente redatti sulla base di nessuna prova, sono più che sufficienti a screditare l'apparato dell'intelligence, palesemente pilotato da necessità e opportunità politiche e nel caso della Lybia anche da interessi personali di Sarkozy.

sabato 17 marzo 2018

Le avventure del Barone di Munchausen

I racconti delle incredibili storie del Barone, a prima vista potrebbero sembrare surreali e completamente inventate. 

Così non è in realtà, dal momento che sembrano esistere presso il Municipio di Londra, tre dichiarazioni giurate di altrettante persone degne di fiducia, le quali affermano che le avventure del Barone, ovunque esse abbiano avuto luogo, sono positive e autentiche.

I firmatari di tali dichiarazioni sono persone assolutamente al di sopra di ogni sospetto e a loro volta avventurieri memorabili, si tratta di Sinbad, Aladdin e Gulliver.



L'autore Rudolf Erick Raspe nasce in Germania nel 1736. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Gottingen, si rifugia nel Regno Unito nel 1776, dopo il suo coinvolgimento in una frode e dopo aver contratto dei debiti. 
Durante il corso della sua vita Raspe ha avuto molti intressi seguiti con profitto, in vari campi della sciaanza e della cultura, tra cui storia dell'arte, letteratura, archeologia e chimica.
Muore a Irlanda nel 1794.

lunedì 12 marzo 2018

Quote of the day - Frase del giorno


"Le masse saranno sempre al di sotto della media. 
La maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, e la democrazia arriverà all'assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci.
Sarà la punizione del suo principio astratto dell'uguaglianza, che dispensa l'ignorante di istruirsi, l'imbecille di giudicarsi, il bambino di essere uomo e il delinquente di correggersi. 
Il diritto pubblico fondato sull'uguaglianza andrà in pezzi a causa delle sue conseguenze. 
Perché non riconosce la disuguaglianza di valore, di merito, di esperienza, cioè la fatica individuale: culminerà nel trionfo della feccia e dell'appiattimento".

"L'adorazione delle apparenze si paga".


Henri-Frédéric Amiel
(1821 - 1881)

Lo scritto di cui sopra risale al 1871 ma ironicamente sembra estremamente attuale e addirittura  premonitore... meditiamoci un po', che male non fa...

sabato 10 marzo 2018

Il padre e lo straniero

Una storia ambientata a Roma e nei dintorni di Roma con il protagonista, un uomo "normale", padre di un figlio "anormale", in base ai canoni che definiscono persone portatrici di handicap.

Proprio questo handicap del figlio rende possibile la nascita di un rapporto di amicizia tra il protagonista e il padre straniero di un altro bambino portatore di handicap.

L'amicizia tra i due diventa inaspettatamente la causa di avventure in cui il protagonista si trova suo malgrado coinvolto, in un intreccio avvincente che rende la storia ricca di mistero.

mercoledì 7 marzo 2018

Elezioni politiche 2018 e poi....

Dopo anni di governi di sinistra nominati senzaq che il popolo si esprimesse, finalmente il 4 marzo 2018 siamo andati a votare. 

Dai risultati elettorali si vede che l'Italia, con queste preferenze è difficilmente governabile ma una cosa è risultata chiarissima sotto il cielo, il PD ha preso solo i voti di pochi irriducibili e dei parenti dei propri candidati.

Finalmente la maggioranza degli italiani ha riconosciuto che farsi prendere in giro non è bello, che discriminare tra classi che povere a cui tagliare le pensioni e classi ricche alle quali le pensioni vengono invece rivalutate, è sbagliato, è criminale e sicuramente non è di sinistra.

Comunque vadano le cose questa è l'unica certezza emersa dalle urne.

Con le percentuali ottenute è difficile che sia il Movimento 5 Stelle e il Centro Destra trovino i numeri per governare. Rimane il dubbio cu a chi di loro, il Capo dello Stato affiderà l'incarico di formare il governo: al partito che ha preso più voti, o alla coalizione che ha preso più voti?

Un bel dilemma. 

Alla fine la vera beffa sarebbe consultare il PD per capire se sarebbe disposto ad una eventuale alleanza di governo con il centro destra o con il Movimento 5 Stelle, per poi incaricare la forza politica indicata proprio dal PD che, dopo essere uscito dalla porta della politica con il voto popolare, rientrerebbe dalla finestra per i soliti voli pindarici della stessa politica.

Aspettiamo con estrema fiducia in ciò che deciderà il Capo dello Stato.

A proposito di numero di parlamentari, chi sa che cosa decideranno quelli eletti nelle fila di M5S e che Di Maio aveva obbligato a firmare la rinuncia al mandato?

Magari potrebbero essere proprio loro a fare la differenza.

sabato 3 marzo 2018

Kualid che non riusciva a sognare


La storia di un bambino afgano, ambientata a Kabul nel periodo della guerra tra talebani e allenaza del Nord, fino "all'invasione" americana.


Una storia probabilmente di fantasia ma che potrebbe essere la storia vera di centinaia o migliaia di bambini afgani anche ai giorni nostri.

Un bel racconto che vale la pena di leggere.
M.