La Giustizia per Gheddafi probabilmente è solo utopia e tale rimarrà per molto tempo...
Per adesso, finalmente l'ex presidente della Francia, Sarkozy, sta affrontando tutti i problemi giudiziari
che da molto tempo erano nell'aria. Le autorità francesi stanno indagando sulla
base di solidi indizi, sul finanziamento che la campagna elettorale di Sarkozy,
l'anno che fu poi eletto Presidente della "Republique", avrebbe
ricevuto da Muhammar Gheddafi, allora leader della Lybia.
Proprio il leader che Sarkozy,
con l'appoggio di Stati Uniti e Regno Unito, ebbe il coraggio di additare come
un dittatore pericoloso per la sicurezza mondiale, dando così inizio ai
bombardamenti che hanno distrutto la Lybia come paese indipendente, sovrano,
con un Governo stabile, un sistema sanitario all'avanguardia per gli standard
africani e salari medi addirittura sopra la media del continente.
Non contento dopo aver annientato
il regime libico, Sarkozy fece in modo che Gheddafi non venisse catturato e
processato per i reati che gli venivano imputati dai lui e dai suoi amici
americani, in testa ai quali il solito Premio Nobel per la Pace Barak Obama, ma
fece in modo che Gheddafi venisse assassinato, una volta catturato da ribelli guidati dai suoi
servizi segreti.
Finalmente viene alla luce la
vera natura di quell'azione militare arbitraria ed estremamente aggressiva.
Dietro la facciata umanitaria, c'era come al solito uno scopo subdolo e meno
nobile rispetto ai cd. "diritti umani".
Si trattava di nascondere per sempre
marachelle politiche e passaggi di soldi illeciti. quali interessi personali di
Sarkozy e impadronirsi delle risorse energetiche della Lybia dividendone i
profitti con americani e inglesi (il bombardamento della Lybia avvenne tra
l'altro, a seguito del disastro ecologico provocato dalla BP a largo delle
coste americane ma non solo. Si veda ad esempio il seguente link).
Non solo sfruttamento delle risorse energetiche. Ancora prima di uccidere Gheddafi sia USA che Francia, Regno Unito, Italia e Germania, salvo altri, avevano già congelato milioni e milioni di dollari, euro e sterline in depositi bancari, investimenti e proprietà di Gheddafi in tutti quei paesi. Soldi che mai torneranno al legittimo proprietario, ancor meno se morto.
Purtroppo tra i media italiani è difficile rintracciare una cronaca di quei fatti che sia obbiettiva e non palesemente accusatoria, se pur senza prove, ai danni di Gheddafi. E' possibile avere opinioni più vicine alla realtà delle cose facendo appello a quella che solitamente chiamiamo contro informazione o informazione non allineata, escludendo quindi BBC, CNN, RAI e tutti i principali media francesi e inglesi "pro occidente ad ogni costo".
Comunque vadano le cose
finalmente la giustizia francese sta facendo luce sui crimini di Sarkozy in
materia di finanziamento illecito della propria campagna elettorale. Spero che
tali indagini che riguardano da vicino i rapporti del piccolo ex presidente con
Muhammar Gheddafi, invoglino qualcuno ad indagare sui crimini commessi per
volere dello stesso Sarkozy ai danni della Lybia e per l'omicidio (condanna a
morte sommaria e senza processo) dello stesso Gheddafi.
Di tali fatti i libici ancora
pagano le conseguenze con le guerriglie di potere interne del dopo Gheddafi,
con Al Qaeda e l'ISIS che controllano parti di territorio e con mancanza cronica
di cure mediche per la popolazione civile.
Non parliamo poi delle spese che
noi stessi paghiamo: a seguito dell'aggressione francese della Lybia si è ripresentato
più forte che mai il problemi dei flussi migratori che originano proprio da
quel paese verso le nostre coste, fenomeno che l'Italia aveva risolto
bilateralmente con Gheddafi sin dal 2008 e che ora è impossibile arginare per
mancanza di una autorità che parli a nome della Lybia e che sia in grado di
controllare il territorio libico, coste comprese.
Se mettiamo sul piatto della
bilancia tutto quello che è avvenuto in Lybia a partire dal 2011 ad opera di
Sarkozy, è facile vedere che durante la guerra dei Balcani degli anni '90, ci
sono state persone processate all'Aja per molto meno.
Sarebbe un compito della "immobile
e cieca" organizzazione delle Nazioni Unite, verificare su quali basi del
diritto internazionale, sia stata giustificata l'aggressione francese nei
confronti della Lybia, in base a quali necessità e argomentazioni i francesi e
gli americani abbiano proceduto a bombardamenti per i quali mancava un appoggio
internazionale diffuso e perché no, verificare anche quale sia il
coinvolgimento di altri paesi come ad esempio l'Italia, visto che la stragrande
maggioranza dei velivoli che bombardavano la Lybia partivano da base su
territorio italiano.
Non si parli di legalità basata
su rapporti della CIA e dei servizi francesi, perché quelli che hanno portato
alla distruzione dell'Iraq, falsi, faziosi e appositamente redatti sulla base
di nessuna prova, sono più che sufficienti a screditare l'apparato
dell'intelligence, palesemente pilotato da necessità e opportunità politiche e
nel caso della Lybia anche da interessi personali di Sarkozy.
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