L'articolo che segue è di ADN Kronos.

Il problema è che entrambi, se necessario, molto probabilmente non si farebbero scrupoli a mettere in pratica le rispettive minacce.
Il militare iraniano dichiara esplicitamente che in caso di aggressione la rappresaglia sarebbe sicura e coinvolgerebbe Israele, Per parte sua, Obama velatamente minaccia di valutare o almeno di lasciare aperta l'opzione militare, se non bastassero gli avvertimenti a far accettare all'Iran le richieste americane sul programma nucleare.
Speriamo bene, ma se vanno avanti così il rischio aumenta.
Articolo pubblicato il: 30/05/2014
(Aki) - Un'eventuale "aggressione" militare contro l'Iran "significherebbe l'annichilimento di Tel Aviv e l'inizio di una guerra negli Stati Uniti". Lo ha minacciato il vice capo di Stato maggiore delle forze armate della Repubblica islamica, il generale Massoud Jazayeri, riferendosi alle dichiarazioni sulla questione del programma nucleare iraniano rilasciate mercoledi' dal presidente Usa, Barack Obama, il quale ha sottolineato che la strada per un accordo e' ancora lunga "e ci riserviamo tutte le opzioni per impedire che l'Iran ottenga l'arma nucleare".
Jazayeri, citato dall'agenzia semi-ufficiale Fars, ha definito le affermazioni di Obama "sogni puerili che non diventeranno mai realta'". "Se gli Usa e i suoi alleati avessero la capacita' di attaccare l'Iran - ha aggiunto il generale - non esiterebbero un momento a compiere questa barbarie e certamente e' sorprendente il fatto che Obama non abbia provato imbarazzo a riutilizzare queste parole vuote".
Fonte: ADN Kronos
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