Un bel libro.
Un'ampia ricerca sul fenomeno che genericamente chiamiamo ''terrorismo islamico'' che presenta tante sfaccettature, tanti pensieri diversi e un'infinità di varianti da rendere difficilmente individuabile il torto e la ragione, il buono e il cattivo.
Leggendo questo libro si ha la percezione di un mondo sconosciuto ai più, del quale ogni paese, islamico e non, appoggia una fazione e ne osteggia un'altra in base alla convenienza del momento.
La guerra non è solo nei confronti dell'occidente.
L'unica cosa sicura (e non lo dice l'autore del libro) è che per ora... a guadagnare sulla pelle di jihadisti, arabi moderati, cristiani di varie confessioni e poveri disgraziati in genere... sono solo i mercanti di armi.
Facendo una considerazione più generale va anche detto che ogni volta che devo prendere un aereo, mi rendo conto che il ''califfo'' una battaglia l'ha già vinta ed è quella di essere riuscito ad infondere una paura ''terrificante'' in tutto il mondo, paura che si palesa ad ogni monetina dimenticata nei pantaloni e che fa suonare il metal detector o ad ogni computer, hard disk, telefono che passa sotto lo scanner tre o quattro volte, fino alla necessità di dover ispezionare il bagaglio che lo contiene.
Nessun commento:
Posta un commento