Come al solito le vittime della guerra non sono mai i colpevoli o presunti tali, ma semplicemente civili indifesi.
Eppure gli israeliani dovrebbero sapere bene cosa significa essere vittime indifese alla mercé di eserciti armati fino ai denti.
E' ovvio che la storia non insegna nulla, neanche la propria storia, nonostante la si ricordi regolarmente in tutto il mondo.
L'attacco di Israele su Gaza ha già fatto qualche centinaio di vittime (oltre 200) e tra le ultime registrate ci sono quattro bambini che giocavano a pallone in spiaggia.
Da alcune dichiarazioni riferite dai media si dice che l'attacco che ha ucciso i quattro bambini fosse diretto verso un probabile obbiettivo ostile.
Forse i militari avevano paura che gli lanciassero il pallone.
Ma come è possibile che la tecnologia militare di Israele, che annienta tutti i razzi lanciati da Hamas, prima che raggiungano qualsiasi obbiettivo, diventi così scadente quando si tratta di attaccare e non riesca a distinguere tra obbiettivi militari e civili indifesi.... bambini !
La scusa dell'obbiettivo potenzialmente ostile non regge.
Inoltre dopo aver ucciso quattro bambini appartenenti alla medesima famiglia (solo per fare un esempio, visto che i civili innocenti caduti sono decine), che cosa si aspettano le autorità israeliane? Si aspettano forse che la mamma dei bambini si presenti con un mazzo di fiori a chiedere scusa? O che nutra un normale e umano impulso di vendetta?
Qual'è il risultato degli attacchi israeliani su Gaza?
Fino ad ora non sono certamente riusciti a fermare i lanci di razzi di Hamas. Fino ad ora sono riusciti solo ad uccidere civili, i cui parenti andranno ad alimentare ulteriore odio per Israele e la sua politica di espansione e di occupazione delle terre palestinesi.
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Alcune fonti: (anche perché sui media italiani è tutto un copia e incolla)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-16/gaza-ultimatum-israele-100mila-residenti-via-entro-8-074658.shtml
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