La guerra dei nostri nonni è in effetti la guerra che si studia meno a scuola e di cui non si conoscono affatto i protagonisti.
Questo libro ci racconta i fatti della Grande Guerra attraverso le testimonianze dei protagonisti veri.
Non quelle dei generali, emeriti incompetenti messi li per discendenza o raccomandazione, ma dal punto di vista dei soldati.
I soldati che andavano all'assalto in salita per ordine dei loro generali, mentre ogni altra via era bloccata dai carabinieri, loro sono gli eroi della Grande Guerra.
Chi sa perché a qualche incompetente come Cadorna continuano ad intitolare vie e piazze, quando è stato responsabile di migliaia di morti tra i militari lanciati allo sbaraglio contro il nemico e decine e decine di soldati fucilati per dare l'esempio...? Chi sa poi quale esempio?
Questo è un bel libro, si legge "tutto di un fiato" e ci aiuta a dare un valore a quello che abbiamo, alla nostra Patria, al frutto nato dal sangue dei nostri nonni e bisnonni.
Ci aiuta inoltre a capire quali esperienze belliche ed ingiustizie post-belliche, abbiano contribuito a creare i personaggi più sanguinari della Seconda Guerra Mondiale e le masse che li hanno assecondati e seguiti.
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