TMNews - Kosovo
Incidenti a Nord: un militare Nato e tre serbi feriti
Continuano i blocchi stradali contro sovranità di Pristina
Incidenti a Nord: un militare Nato e tre serbi feriti
Continuano i blocchi stradali contro sovranità di Pristina
Belgrado, 1 giu. (TMNews) - E' di tre civili serbi e un militare della missione Nato, Kfor, il bilancio - ancora provvisorio - dei feriti negli scontri di stamani nel Nord del Kosovo, tra la popolazione serba in protesta e le truppe internazionali. Uwe Nowitzki, portavoce Kfor, ha confermato ai media locali che "un soldato è stato ferito durante un'operazione a Rudare". In questa località del Nord del Kosovo, i militari sono intervenuti per smantellare uno dei blocchi stradali allestiti dai serbi, in protesta contro il progressivo consolidamento dell'autorità di Pristina nei 'loro' territori.
All'arrivo dei mezzi Nato, il suono delle sirene d'allarme ha richiamato migliaia di persone a dare man forte alle barricate. Secondo le cronache locali, i militari hanno ricorso a gas lacrimogeni per disperdere la folla. L'ospedale di Mitrovica Nord, capoluogo della regione, ha confermato il ricovero di tre civili coinvolti negli incidenti, uno dei quali "in gravi condizioni". Ci sarebbero poi "altri feriti, ma sono bloccate anche le ambulanze" A Rudare, località teatro degli incidenti, infatti "la situazione è ancora molto tesa, il paese è completamente bloccato e sorvolato incessantemente dagli elicotteri Nato". Lo riferisce l'agenzia Beta.
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cosa sareste disposti a fare se qualcuno per anni vi tenesse prigionieri a casa vostra... e piano piano... mantenendo un profilo basso... vi spingesse fuori dalla vostra casa... dalla vostra terra... dal vostro diritto alla libertà... dalle vostre tradizioni... dalle cose a voi care...
...per vendervi... regalarvi... sacrificarvi... a politiche di ingerenza... a un governo non rappresentativo... a un sistema criminale... ad una sciagurata politica internazionale...
Sareste disposti a bloccare una strada per dare voce alle vostre ragioni? ... A rivendicare in piazza il diritto ad essere liberi? ...
... O sareste anche disposti... a fare anche molto di più?
Le iniziative di protesta... di rivolta... e di battaglia... sono più grandi... quanto più grande è il grado di oppressione e la consapevolezza di aver già perso tutto... tutto tranne il cuore e l'amor proprio... l'amore per le proprie tradizioni e la propria terra... cose che nessun uomo... può sottrarre ad un altro uomo...
Il fatto di non aver più niente da perdere... di non essere ascoltati da nessuno... è la linfa vitale della battaglia ad oltranza... che nel Nord del Kosovo va avanti da oltre un decennio.
Proviamo una volta tanto a metterci "dalla parte del torto"... a calarci nella situazione di chi vive schiavo a casa propria... e cerchiamo di valutare onestamente ciò che noi stessi saremmo disposti a fare... se ci trovassimo nella stessa situazione.
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