In Kosovo si andrà al voto anticipato per eleggere il nuovo Governo, dopo le dimissioni di Fatmir Sejdiu, Presidente della "Republika e Kosoves" che contrariamente a quanto stabilito dalla Costituzione di questo stesso "paese", ricopriva anche la carica di leader dell'LDK, uno dei maggiori partiti politici del Kosovo (partito fondato dal Dr. Ibrahim Rugova, defunto nel 2006).
Mantenendo la doppia carica di Presidente del Kosovo e Segretario dell'LDK, per circa 2 anni, Fatmir Sejdiu, Presidente del Kosovo, è stato il primo cittadino di questo neo istituito stato, ad infrangere i dettami della Costituzione, scritta e approvata solo nel 2008.
Comunque.... dopo le dimissioni di Sejdiu, l'LDK è uscito dalla coalizione di maggioranza che governava il Kosovo (LDK 22% circa e PDK 38% circa). Conseguantemente è venuta a mancare la maggioranza e il Primo Ministro Hashim Thaqi (detto "il serpente" negli ambienti dell'ex UCK), è stato sfiduciato dal parlamento.
Oggi la commissione elettorale del Kosovo ha fissato la data per le elezioni anticipate per il 12 Dicembre 2010.
Alle ultime elezioni in Kosovo, sembra che abbiano votato alcuni cittadini di 120 anni. Incredibile ma vero, nonostante le guerre e i "serbi cattivi", alcuni cittadini del Kosovo sono tra i piu' longevi al mondo.... peccato che nessuno li conosca... o meglio qualcuno li conosceva... quando erano in vita.
Sempre alle ultime elezioni, su un totale di circa 2.000.000 di persone, ha votato il 42% degli aventi diritto e alla fine circa 30 seggi sono stati invalidati per evidenti brogli elettorali. Significa che dai circa 600.000 voti, circa 30.000 sono stati invalidati.
Alla fine significa che il Governo uscente aveva vinto le elezioni con un pugno di voti, quelli dei parenti, degli amici intimi e di alcuni fenomeni della natura di 120 anni. Alla faccia della rappresentatività.
Il parlamento del Kosovo si compone di 120 parlamentari. 100 di questi sono eletti dal popolo, 10 sono riservati alle minoranze serbe (che non vanno a votare perchè non riconoscono l'autorità di questo Parlamento) e 10 riservati alle altre minoranze tra turchi, askali, gorani, zingari e bosniaci.
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