"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

mercoledì 17 novembre 2010

Situazione in Kosovo


E' del 15 Novembre la notizia dell'ennesimo attentato a Zvecan, paese a Nord del Kosovo, a pochi chilometri da Kosovska Mitrovica, area popolata prevalentemente dall'etnia di minoranza serba.

La tensione nella regione rimane alta. I motivi del contendere, se pur vasti, sono riferibili alla situazione che si è creata nella regione del Kosovo a seguito dell'autodichiarata indipendenza da parte della maggioranza albanese.

La minoranza serba che popola in prevalenza il nord, ma anche altre zone della regione (cosiddette enclavi serbe), non riconosce il diritto dell'etnia albanese di governare sul Kosovo che storicamente è una regione che appartiene alla Serbia. 

Inoltre come si legge in molti rapporti di osservatori internazionali, il Governo kosovaro albanese è lontano dal raggiungimento di standard democratici, nonostante gli oltre 10 anni di supervisione internazionale ONU e negli ultimi anni dell' Unione Europea. 

Infatti le minoranze non albanesi del Kosovo, soprattutto Zingari, vivono ancora in situazioni di indigenza e discriminazione, se la minoranza è quella serba, la vita va avanti in uno stato costante di minaccia da parte albanese e impossibilità di affermare diritti fondamentali quali la libertà di movimento, fuori dalle enclavi. 

Senza considerare la questione dei profughi serbi del Kosovo (circa 300.000 persone), che a oltre 10 anni dall'offensiva dell'UCK, favorita dai bombardamenti NATO, sono costretti a vivere in campi profughi in Serbia, senza possibilità di tornare nelle loro case, oramai distrutte o in possesso di kosovari albanesi.  
  
La situzione del Kosovo è ancora instabile, soprattutto per problemi inter-etnici che potrebbero peggiorare nei prossimi mesi. Questo è anche cio' che traspare dall'ultimo rapporto trimestrale del Rappresentante ONU a Pristina, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Niente di nuovo.

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