Ancora morti ammazzati in Somalia.
L'ANSA riporta oggi un rapporto dell'OCHA, Agenzia ONU per l'assistenza umanitaria. Nell'ultima settimana sarebbero 35 i morti, in prevalenza civili, vittime degli scontri tra i ribelli di Al Shabaab e le truppe governative supportate dalle truppe della missione ONU AMISON.
35 morti in 7 giorni.... cinque al giorno !!! Secondo la mia personale opinione, sono i numeri di una guerra.
Ancora piu' impressionanti sono i numeri degli sfollati e rifugiati che dovrebbero essere posti sotto la protezione dell'UNHCR. Sarebbero oltre 25.500 in Somalia, le persone allontanate dalle loro case e dalla loro terra, negli ultimi due mesi del 2010.
Sarebbe interessante vedere di persona cosa fa l'UNHCR per questa gente. Spero che faccia qualche cosa di meglio rispetto a quanto ha fatto con i kosovari serbi cacciati dal Kosovo nel 1999 e non ancora tornati a casa perchè le condizioni di sicurezza non sono ancora favorevoli e il governo locale ha tutt'ora standard bassissimi di rispetto dei diritti umani e delle minoranze. .
Dunque: in Somalia ci sono persone costrette a morire, molte altre costrette a lasciare le proprie case, dovendo far fronte a malattie, carenza di acqua e cibo. Una delle parti in lotta è dichiaratamente legata ad Al Qaeda e all'estremismo islamico... e tutto questo è ignorato sia dai mass media (la Somalia non è mai in prima pagina e nemmeno in seconda), sia da tutti gli splendidi, sorridenti signori della Comunità Europea e degli Stati Uniti.
Qualche cosa non torna.... il nostro spirito umanitario occidentale ci dovrebbe spingere a prendere provvedimanti in Somalia.
Noi che ci consideriamo i custodi dei principi democratici piu' evoluti, che facciamo "guerre preventive al terrorismo" in Afghanistan e "guerre umanitarie" nei balcani.... ignoriamo completamente una catastrofe umanitaria come quella Somala, che meriterebbe nella stessa misura, il nostro altruismo.
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