"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

martedì 27 febbraio 2018

L'ipocrisia di perseguire cause inesistenti ed ignorare problemi reali...

Dopo le chiare e documentate aggressioni dei sedicenti manifestanti nei confronti delle forze di polizia, avvenute durante le manifestazioni politiche di sinistra degli ultimi giorni, evidenti attacchi allo Stato e alle istituzioni dello Stato, sono arrivati anche gli attivisti di Amnesty International Italia a schierarsi nelle file dei manifestanti anarchici e di sinistra, pronti ad immortalare, perché no anche decontestualizzando eventuali foto o scorci di video, millantate azioni violente delle forze dell'ordine nei confronti dei manifestanti.

A parte qualche idiota che può pensare di vivere in un mondo senza forze dell'ordine, perseguendo il mito della cd "libertà assoluta", dove anziché libertà prevarrebbe il più forte e non ci sarebbero più diritti per nessuno; ogni individuo, ogni italiano, ogni persona intelligente dovrebbe capire che per vivere in una società dove ognuno può vantare i propri diritti, spesso anche senza adempiere a tutti i propri doveri, è perché esiste un'autorità che garantisce la libertà individuale di tutti i consociati e garantisce la non prevaricazione dell'uno sull'altro. 
"Il prezzo della libertà è una continua vigilanza" (K. Popper).

Nella nostra democrazia la garanzia della libertà individuale è data dall'Istituzione della Forza Pubblica a cui tutti dovrebbero essere grati, anche coloro che manifestano contro il sistema che li protegge.

La Forza Pubblica garantisce la libertà e la crescita individuale dei consociati. La Forza Pubblica e non i membri di una associazione di attivisti indottrinati come Amnesty International Italia che dovrebbe perseguire gli interessi di popolazioni, di gruppi e comunità i cui diritti sono veramente violati in tutto il mondo sotto gli occhi complici di multinazionali, stati criminali e organizzazioni ancora più grandi di Amnesty International.

La stessa Amnesty International come organizzazione, dovrebbe vigilare e valutare l'operato di Amnesty International Italia, in Italia. Dedicarsi magari ad iniziative concrete contro la pena di morte, contro la proliferazione di armi nucleari, contro il fatto che in certe zone della terra la gente muore di fame nonostante le organizzazioni internazionali e sotto governi che investono in armi.

Chiunque riesca a capire chi è il garante della libertà, tra Forze di Polizia e Attivisti di Amnesty International Italia, dovrebbe anche capire che a questi attivisti vengono permessi tali azioni offensive nei confronti delle autorità statali, proprio perché l'Italia è un paese democratico che rispetta i diritti di tutti, anche dei più ipocriti.

Vorrei vedere gli stessi attivisti di Amnesty International Italia, andare in Corea del Nord e manifestare pubblicamente contro i missili nucleari, vorrei vederli andare in Syria e attivamente manifestare per far cessare i bombardamenti, oppure andare in Turchia e manifestare contro il governo che bombarda popolazioni curde in territorio siriano.


Tutto questo è evidentemente troppo pericoloso, serve troppo "fegato" per cause di così alto profilo in luoghi ove simili intemperanze sono censurate e punite severamente. E' molto più facile gettare merda su istituzioni democratiche grazie alle quali le azioni di Amnesty International Italia sono considerate legittima espressione di libertà individuali.

Nessun commento:

Posta un commento