Dopo le chiare e documentate aggressioni dei sedicenti
manifestanti nei confronti delle forze di polizia, avvenute durante le
manifestazioni politiche di sinistra degli ultimi giorni, evidenti attacchi
allo Stato e alle istituzioni dello Stato, sono arrivati anche gli attivisti di
Amnesty International Italia a schierarsi nelle file dei manifestanti anarchici e di
sinistra, pronti ad immortalare, perché no anche decontestualizzando eventuali
foto o scorci di video, millantate azioni violente delle forze
dell'ordine nei confronti dei manifestanti.
A parte qualche idiota che può pensare di vivere in un
mondo senza forze dell'ordine, perseguendo il mito della cd "libertà
assoluta", dove anziché libertà prevarrebbe il più forte e non ci
sarebbero più diritti per nessuno; ogni individuo, ogni italiano, ogni persona
intelligente dovrebbe capire che per vivere in una società dove ognuno può
vantare i propri diritti, spesso anche senza adempiere a tutti i propri doveri,
è perché esiste un'autorità che garantisce la libertà individuale di tutti i
consociati e garantisce la non prevaricazione dell'uno sull'altro.
"Il prezzo della libertà è una continua
vigilanza" (K. Popper).
Nella nostra democrazia la garanzia della libertà
individuale è data dall'Istituzione della Forza Pubblica a cui tutti dovrebbero
essere grati, anche coloro che manifestano contro il sistema che li protegge.
La Forza Pubblica garantisce la libertà e la crescita
individuale dei consociati. La Forza Pubblica e non i membri di una
associazione di attivisti indottrinati come Amnesty International Italia che
dovrebbe perseguire gli interessi di popolazioni, di gruppi e comunità i cui
diritti sono veramente violati in tutto il mondo sotto gli occhi complici di
multinazionali, stati criminali e organizzazioni ancora più grandi di Amnesty
International.
La stessa Amnesty International come organizzazione, dovrebbe
vigilare e valutare l'operato di Amnesty International Italia, in Italia. Dedicarsi magari
ad iniziative concrete contro la pena di morte, contro la proliferazione di
armi nucleari, contro il fatto che in certe zone della terra la gente muore di
fame nonostante le organizzazioni internazionali e sotto governi che investono
in armi.
Chiunque riesca a capire chi è il garante della libertà, tra
Forze di Polizia e Attivisti di Amnesty International Italia, dovrebbe anche
capire che a questi attivisti vengono permessi tali azioni offensive nei
confronti delle autorità statali, proprio perché l'Italia è un paese
democratico che rispetta i diritti di tutti, anche dei più ipocriti.
Vorrei vedere gli stessi attivisti di Amnesty International
Italia, andare in Corea del Nord e manifestare pubblicamente contro i missili
nucleari, vorrei vederli andare in Syria e attivamente manifestare per far
cessare i bombardamenti, oppure andare in Turchia e manifestare contro il
governo che bombarda popolazioni curde in territorio siriano.
Tutto questo è evidentemente troppo pericoloso, serve troppo
"fegato" per cause di così alto profilo in luoghi ove simili intemperanze sono censurate e punite severamente. E' molto più facile gettare
merda su istituzioni democratiche grazie alle quali le azioni di Amnesty
International Italia sono considerate legittima espressione di libertà individuali.
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