E' però di oggi l'ennesima brutta notizia che arriva dalla Somalia.
Almeno cinque bambini sono rimasti uccisi nella detonazione di un ordigno inesploso con il quale inconsapevolmente, stavano giocando.
Da quanto si legge negli articoli in inglese di Africa Press News e in italiano su Avvenire.it, il fatto sarebbe avvenuto in una scuola coranica di Balal, località a nord di Mogadiscio.
Il numero delle vittime non sarebbe ancora chiaro dal momento che nella scuola si trovavano almeno venti bambini e non si sa chi altri.
Numeri a parte... visto che il numero delle vittime cambia a seconda di chi pubblica la notizia, il fatto tragico è che ancora una volta a fare le spese delle guerre sono bambini.
Bambini innocenti che muoiono a causa dei giochi di potere e delle battaglie religiose.
Pur essendo consapevoli di ribadire fatti ovvi, più che esprimere sconcerto e solidarietà per le vittime, o tanti sentimenti di circostanza, vogliamo puntare il dito contro i responsabili di questo ennesimo, tragico avvenimento.
Su chi ricade la colpa della morte di questi piccoli innocenti? Chi, e in che misura ne è responsabile?
Sicuramente una percentuale della colpa va data a chi ha usato quell'ordigno, una grossa percentuale!
Allo stesso tempo è colpevole chi quell'ordigno lo ha prodotto, dal momento che chi produce armi, sa esattamente quale sarà il loro scopo, ovvero quello di ammazzare qualcuno;
Molta della colpa ricade anche su quelle persone che hanno fatto in modo che quell'ordigno raggiungesse la Somalia, sicuramente lucrandoci sopra, dal momento che la Somalia non produce bombe ma le utilizza solamente, e in quantità.
Colpevoli sono anche i così detti maestri di questa scuola che probabilmente prestano attenzione spasmodica all'insegnamento a memoria del corano, ma non si sono accorti che gli allievi giocavano con qualcosa di molto pericoloso;
Nel mucchio dei colpevoli ci va di diritto anche chi facilità il traffico di armi verso la Somalia, perché senza questi sciacalli non ci sarebbero bombe da far esplodere;
Inoltre, per quanto indirettamente, sono colpevoli anche tutti coloro che da 20 anni fanno finta che in Somalia non ci sia alcuna guerra o "se ne lavano le mani";
Tutti coloro che si intromettono negli affari della Somalia (sia paesi occidentali che paesi islamici) fomentando, ignorando, tollerando o partecipando ad una guerra in atto che non vede la fine, senza una strategia mirata a salvaguardare la popolazione e mirando solamente alla formazione di una qualche istituzione formale, non rappresentativa del popolo.
Parte della responsabilità per ogni vittima di questa situazione ricade su tutti i politici, rappresentanti di istituzioni civili e militari a livello mondiali, su tutte le persone che rappresentano organi il cui scopo formale è quello di portare la pace e che non hanno fatto abbastanza, in 20 anni, per raggiungere questa pace tanto sospirata.
Ognuno di questi individui, centinaia se non migliaia, dovrebbe sentirsi responsabile per queste ennesime vittime innocenti, ma ognuno ha almeno una frase che lo giustifica, che lo scusa, che lo assolve davanti al mondo.
Verrà un giorno però, prima o poi, in cui oltre che con le chiacchiere, ognuno sarà chiamato a fare i conti con la propria coscienza.
Per adesso, aggiungiamo "+5" all'infinito elenco di vittime innocenti, provocate da gente senza scrupoli.