"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

mercoledì 8 agosto 2012

o fame ... o piombo ... la doppia opzione del destino

Vorrei svegliarmi un giorno e leggere solo buone notizie.
Vorrei poter sentire che le persone morte quel giorno, se ne sono andate per vecchiaia, perché era giunto naturalmente il loro momento.
In certe zone del mondo invece, il tempo passa e si muore solo ammazzati... ammazzati da qualche movimento di ribelli, dissidenti, indipendentisti, movimento dei buoni, movimento dei cattivi, soldati, terroristi.
Dove non si muore sparati da qualcuno che... "ha più ragione di noi", allora si muore di fame...


Khartum (Agenzia Fides) - Oltre 170 mila rifugiati hanno dovuto camminare per settimane per attraversare la frontiera e fuggire dal conflitto e dall'insicurezza alimentare negli stati sudanesi del Blue Nile e Sud Kordofan. Molti sono arrivati nei quattro campi rifugiati di Batil, Doro, Jamam e Yida, in condizioni estremamente vulnerabili e precarie. In due campi, le condizioni di vita sono particolarmente spaventose e hanno conseguenze devastanti sulla salute delle persone. Da giugno, una media di 5 bambini muoiono ogni giorno nel campo di Yida e nel campo di Batil e un bambino su tre è affetto da malnutrizione. I bambini malnutriti sono ulteriormente indeboliti da diarrea, malaria e infezioni respiratorie. Nel campo di Yida, dove è stato appena raddoppiato il numero di posti letto disponibili, vivono oltre 55 mila rifugiati provenienti dallo Stato di Unity. Secondo i nuovi dati epidemiologici, riportati dall'organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere sul tasso di mortalità, da giugno a luglio ogni giorno muoiono 4 bambini sotto i 5 anni, la maggior parte a causa della diarrea e di gravi infezioni. Il tasso di mortalità per la popolazione adulta è di 2 morti al giorno ogni 10 mila persone. Nel campo di Batil, nello Stato dell'Upper Nile, dove vivono oltre 34 mila rifugiati, i risultati preliminari di un'altra nuova indagine epidemiologica condotta da MSF, al 31 luglio mostrano un tasso di malnutrizione globale infantile del 27,7% e un tasso di malnutrizione severa acuta del 10,1%, cinque volte superiore alla soglia di emergenza. La situazione è peggiore per i bambini sotto i due anni di età: il 18% è affetto da malnutrizione severa acuta. Lo studio mostra inoltre un tasso di mortalità per i bambini sotto i cinque anni di 2,1 decessi al giorno ogni 10 mila persone in un periodo di 4 mesi. Ad aggravare la situazione è la stagione delle piogge che ha reso impraticabili le vie d'accesso. (AP) (3/8/2012 Agenzia Fides)


Source: www.fides.org

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