"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

sabato 5 marzo 2011

Interventi in Libya


Negli ultimi giorni sia leggendo i giornali che guardando i telegiornali sembra che in Iraq e in Egitto non succeda più nulla. Lo stesso si può dire per l'Afghanistan se non fosse che la notizia della morte di uno dei nostri valorosi Alpini, ha fatto si che si parlasse di Afghanistan per alcuni secondi.

In questo momento i media si dedicano quasi esclusivamente alla Libia. Al movimento di rivolta contro il regime, ai crimini di Gheddafi, alle minacce americane di intervento armato.

Non si parla di Comunità Europea in relazione alla Libia perchè come al solito, la Comunità Europea non sa "che pesci prendere".

L'opinione comune sembra chiara o almeno così ci viene rappresentata: i ribelli libici hanno ragione su tutto,  Gheddafi ha torto su tutto e deve andarsene o morire.

Ma.... chi ne parlava delle malefatte di Gheddafi prima della crisi attuale? Sarà per caso la solita storia di sempre? ..... Quale storia?.....

......quella di scagliarsi contro qualcuno (in questo caso Gheddafi) sventolando la retorica dei diritti umani e dei crimini contro l'umanità solo adesso che quel qualcuno non ci serve più. Giustificando con la scusa dell'intervento umanitario l'ennesima ingerenza militare nei confronti di uno Stato sovrano non allineato (e delle sue risorse energetiche). 

Evidentemente è così che deve essere... visto che il portabandiera dell'intervento armato in Libia è proprio il Premio Nobel per la Pace... Barak Obama.

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