"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

venerdì 25 marzo 2011

Largo ai "pacificatori", ci spiega tutto Clark

Wesley Clark, il generale americano che ha guidato le truppe NATO alla conquista del Kosovo nel 1999, ancora una volta ha interpretato a modo suo le parole dell'ONU.

Secondo Clark la risoluzione dell'ONU 1973 sarebbe addirittura chiarissima e autorizzerebbe l'impiego di truppe speciali per garantire il rispetto della "no fly zone".

Forse qualcuno dovrebbe spiegare a Clark (altro "pacifista" del calibro di Barak Obama) che intanto la Risoluzione 1973 non cita bombardamenti indiscriminati e non parla affatto di truppe speciali e/o ordinarie da impiegare per la conquista definitiva del territorio libico.

Inoltre, nonostante la risoluzione ONU risulti come al solito enigmatica, essa va interpretata nell'ottica "pacifista"(1) dell'ONU ovvero le "le misure strettamente necessarie a garantire la "no fly zone" e non sparare tutto ciò che abbiamo sulla Libya per fare un macello e avere la "no fly zone" rispettata.

Che cosa ci potevamo aspettare? In fin dei conti Wesley Clark lo conosciamo già per i tristi eventi del Kosovo nel 1999 sotto l'amministrazione Democratica di Bill Clinton. 

Dopo aver apertamente appoggiato la candidatura di Obama alla Casa Bianca, Clark può ancora vantare credito presso il Presidente degli Stati Uniti. Un altro campo di battaglia da annientare è evidentemente la sua giusta ricompensa.

Wesley Clark è un soldato. Un soldato è un soldato. Un soldato ha evidentemente bisogno di un campo di battaglia. Wesley Clark, o chi per lui, avrà il suo ennesimo campo di battaglia in Libya. Clark non è sicuramente la persona adatta a spiegare al mondo cosa dice la Risoluzione 1973 delle Nazioni Unite visto che la interpreta estremamente a suo piacimento.
---

(1) Nel dire "ottica pacifista dell'ONU" intendo la parola pacifista nel suo significato letterale, non "pacifista" come viene inteso dal Comitato per l'assegnazione del Nobel per la Pace.
Su wikipedia ho trovato le motivazioni per l'assegnazione del premio a Barak Obama. Così recita il comitato: "per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e cooperazione tra i popoli".
Ancora sto ridendo... 

Nessun commento:

Posta un commento