Mentre l'attenzione dei media si focalizza sulla Libia facendo sembrare "l'affare Gheddafi" come la causa di tutti i problemi del mondo, ci sono altre aree del mondo dove si continua a morire nella solita indifferenza di sempre.
E' di qualche giorno fa la notizia riportata da alcune agenzie e dall'Organizzazione "Medici Senza Frontiere" relativa ad un numero impressionante di vittime civili negli scontri in atto a Mogadiscio tra le truppe fedeli al Governo Federale Transitorio appoggiate dalla Missione di Peacekeeping dell'ONU (AMISOM) e i militanti estremisti islamici di "Al-Shabaab".
Solo l'Organizzazione Medici Senza Frontiere aveva accolto e tentato di curare oltre 170 persone alla data del 27 febbraio 2011.
Tra questi 27 bambini di età inferiore ai 14 anni e 39 donne. Tutti con ferite da armi da fuoco o lesioni provocate da esplosioni. Tra i 170 feriti ci sono 18 morti.
Ancora una volta viene da domandarsi perché tale situazione in Somalia non desti lo stesso sdegno e lo stesso interesse che oggi suscitare la Libya?
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