Dalla crisi umanitaria all'inferno. La Somalia, a 20 anni dalla guerra civile, deve fare i conti con una gravissima siccità che ha rotto i fragili equilibri di un Paese già abituato alle violenze e alle carestie.
Su un totale di 7,5 di abitanti, almeno 2 milioni sono rifugiati. La maggior parte erano rimasti all'interno delle frontiere somale, nei campi attrezzati nei pressi di Mogadiscio.
Una calamità che non ha lasciato per niente indifferente il Papa Benedetto XVI: «Con profonda preoccupazione» ha affermato durante l'Angelus a Castelgandolfo «seguo le notizie provenienti dalla regione del Corno d'Africa e in particolare dalla Somalia, colpita da una gravissima siccità e, in seguito, in alcune zone, anche da forti piogge, che stanno causando una catastrofe umanitaria. Innumerevoli persone stanno fuggendo da quella tremenda carestia in cerca di cibo e di aiuti».
Il Santo Padre ha quindi auspicato «che cresca la mobilitazione internazionale per inviare tempestivamente soccorsi in Somalia, a questi nostri fratelli e sorelle già duramente provati, tra cui vi sono tanti bambini. Non manchi e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà».
Domenica, 17 Luglio 2011
From: http://www.lettera43.it/
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