"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

giovedì 14 luglio 2011

Spunta una base della CIA a Mogadiscio - AgoraVox Italia

A nostro avviso merita di essere riportato il seguente articolo sulla Somalia pubblicato da "AgoraVox Italia", con riferimento all'articolo originale di "The Nation", molto interessante.

Nell'articolo ripubblicato di seguito, oltre all'aspetto legale o meno dell'operato della CIA, forse necessario o forse no, utile o inutile che sia, nell'ultimo paragrafo si accenna anche, in modo ironico, al fatto che oltre al movimento estremista islamico "Al-Shabaab", in questo momento il problema più grande in Somalia sembra essere la siccità che affama milioni di persone.


In ogni caso la notizia confermata di una base operativa della CIA in Somalia, uno dei luoghi più "caldi" del pianeta, insieme ai vari report giornalistici su missioni di bombardamento compiute dai "droni" americani, andrebbe ad esplicitare il cambiamento di approccio alla guerra al terrorismo, come già a suo tempo promesso da Obama (Premio Nobel per la Pace). 


A causa del perenne conflitto civile in Somalia e più recentemente con le rivolte che tentano di soppiantare il regime totalitario  in Yemen, il Corno d'Africa è ritenuto un'area molto sensibile per il rischio concreto che il terrorismo islamico possa trovare in quest'area terreno fertile (o ancora più fertile di quanto sia già stato in passato) per svilupparsi e creare basi operative da cui attaccare obbiettivi e interessi occidentali. 

Spunta una base della CIA a Mogadiscio - AgoraVox Italia

L'ha rivelato un'inchiesta di The Nation: a Mogadiscio c'è una vera e propria base della CIA nei pressi dell'aeroporto della capitale, dove la CIA ha alcuni aerei che vi fanno base da tempo. Controllata da guardie somale, ma con l'accesso regolato dagli americani, la base è composta da una dozzina di edifici protetti da muri tutt'intorno. Secondo fonti locali sarebbe stata completata quattro mesi fa. Un'altro punto d'appoggio operativo sarebbe nei sotterranei dei vecchi servizi segreti somali di Siad Barre, una cinquantina di celle sotterranee dove gli uomini della CIA interrogano gli shabab catturati, si può immaginare con quali garanzie per i loro diritti e la loro incolumità.

L'articolo si conclude riferendo che la CIA e gli uomini dei nuovi servizi somali che sta addestrando finora non hanno combinato niente, non una sola operazione a Mogadiscio.

Purtroppo oggi in Somalia si muore soprattutto di fame ma la CIA non combatte la fame e altri volenterosi disposti ad occuparsi del problema finora non se ne sono trovati.

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