"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

lunedì 10 gennaio 2011

In Kosovo si vota ancora...



Subito dopo le elezioni del 12 Dicembre 2010 e nei giorni successivi, si leggeva su tutti i quotidiani che hanno riportato la notizia che le elezioni politiche ancticipate del Kosovo erano state regolari.

La notizia era stata diffusa dalla Comunità Europea che con le sue missioni ICO e EULEX, mantiene una fortissima presenza internazionale a garanzia dello sviluppo democratico e della sicurezza in Kosovo.

Anche secondo gli osservatori la tornata elettorale era stata un successo a parte qualche "piccola irregolarità".

Alla faccia della regolarità, ieri in Kosovo si è votato nuovamente in 5 Municipalità a causa delle irregolarità riscontrate e denunciate il 12 Dicembre. Evidentemente le "piccole irregolarità" non erano poi così piccole. Complimenti a chi si è preso la briga di monitorare.

Sarei curioso di sapere anche quanto ci costa, a "noi contribuenti della Comunità Europea", tutto il supporto e il monitoraggio che diamo al Kosovo, solo per le loro elezioni.

Ad ogni modo, anche se il monitoraggio internazionale ha avuto lo scarso effetto che abbiamo visto, in Kosovo si ripete la storia di sempre, ovvero che pur di vincere le elezioni, i già chicchierati leader politici locali  non disdegnano il ricorso ad artifici e brogli.

La stessa cosa è avvenuta puntualmente in tutte le elezioni sia politiche che amministrative del Kosovo indipendente, addirittura sin dalle prime tornate elettorali del 2001, quando il Kosovo era formalmente ed effettivamente amministrato dall'ONU.

A distanza di oltre 10 anni non mi sembra che questa categoria politica di kosovari albanesi sia cambiata o stia cercando di cambiare per rendersi credibile al mondo.

Senza molte aspettative.... Aspettiamo i nuovi risultati elettorali....

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