"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

sabato 12 novembre 2011

Governo e soldi - 1

Ok, da oggi in Italia siamo senza Governo. Berlusconi ha rassegnato le dimissioni come aveva già annunciato da oramai una settimana.
Come al solito la politica italiana fatta di venditori di fumo ha dato modo di farsi trovare impreparata. Tutti sapevano che Berlusconi avrebbe rassegnato le dimissioni, tutta l'opposizione ha lavorato, negli ultimi tre o quattro anni, per arrivare a questo momento ed avere la testa di Berlusconi.
Ora che questo momento è arrivato non c'è nessuno che sia in grado di proporre le soluzioni ai problemi italiani.
Era facile criticare Berlusconi, permettersi di insultarlo, di infamarlo a livello europeo e mondiale, criticarlo in tutto e su tutto.
A sentire Santoro, Mannoni e tutta la cricca di giornalisti di sinistra Berlusconi era il re dei criminali, a sentire Franceschini, Bersani, Di Pietro e Vendola era l'unico e solo responsabile dei problemi italiani.
Ma tutti questi chiacchieroni hanno mai fatto un piano alternativo? Hanno mai proposto qualche cosa di costruttivo in alternativa alle iniziative di Berlusconi?
Non mi risulta che oltre alla campagna di discredito nei confronti del Governo, tutti questi "critici" si siano dedicati a fare proposte alternative o prendere iniziative costruttive. L'importante era cacciare Berlusconi, ma ora?
Berlusconi se ne va e questi "bravi ragazzi" dell'opposizione non si erano neppure resi conto che non ci sono soldi da sperperare per fare nuove elezioni. Ora voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di proporsi come alternativa a Berlusconi, voglio proprio vedere se tutta la retorica di sinistra si concretizzerà in riforme concrete.
Da bravi neo comunisti dovrebbero risolvere la crisi senza aumentare le tasse nei confronti di chi le tasse già le paga e non ha alcun beneficio, ovvero nei confronti di tutti i lavoratori italiani.
Dovrebbero, per un principio di equità, eliminare i loro benefici, tutti i soldi dello stato che spendono per il loro benessere e per i loro benefici, dovrebbero iniziare a dare l'esempio ed andare a lavorare con le loro proprie auto, spostarsi in treno, affrontare il traffico e gli autovelox anziché muoversi con autisti e auto di stato pagate da chi paga le tasse.
Questo solo per fare un esempio, i nostri cari, vecchi politici dovrebbero, eliminare tutti i propri benefici ed iniziare a pagare di tasca cinema, palestra, benzina, auto, autisti, medico, medicine e tutto quello che le persone normali pagano da sole.
E' facile criticare quando si è all'opposizione, è molto più difficile fare, organizzare, risolvere problemi.
La classe politica attuale dovrebbe vergognarsi per vivere da nababbi a spese di chi appena arriva alla fine del mese. Dovrebbero rendersi conto di essere stati eletti per fare il bene del Paese, non per "mangiarci sopra a quattro palmenti".
Adesso vedremo che cosa succede. In tv stanno annunciando che Mario Monti, neo Senatore a Vita, sarà incaricato a breve, di formare il nuovo governo per far fronte alla crisi economica. Vediamo un po' se un tale esperto in materie economiche si farà carico di risparmiare qualche soldo sperperato dai politici o metterà altre tasse "sul groppone" della gente.
Se facciamo due conti e consideriamo che lo stipendio, più le indennità e rimborsi vari di Monti come Senatore della Repubblica sfiora i 13.000 Euro al mese, netti! Sicuramente si parte male...
... e si continua peggio se ne facciamo altri due di conti e vediamo che tutti i Senatori messi insieme, pagati per 12 mesi, ci costano (perché alla fine costano ai contribuenti) quasi 50 milioni di Euro l'anno. 

Pensate a questo breve calcolo::
320 Senatori, perché? Diciamo che ne basterebbero la metà: 160... già si risparmierebbero 25.milioni l'anno.
Diciamo anche che questi 160 li paghiamo la metà, che basta e avanza... già scendiamo a 12,5 milioni l'anno.
Il risparmio solo sul Senato sarebbe minimo di 37,5 milioni di Euro l'anno, che equivale a 150 Euro l'anno in più ad almeno 250.000 pensionati al minimo (12.50 Euro in più al mese ad ognuno di essi) e i senatori non morirebbero certo di fame.



Nessun commento:

Posta un commento