Lunedì scorso durante il telegiornale della sera si RAI News, nel celebrare l'ingresso a Tripoli delle forse ribelli ostili a Gheddafi, propriamente appoggiate dalla devastazione della NATO, è comparso un cronista, inviato di RAI News, che nel commentare le notizie della caduta di Tripoli e del ritrovamento di centinaia di persone morte in chi sa quali circostanze, si è presentato davanti ai telespettatori italiani con un italiano stentato e vestito con una uniforme militare appartenente alle oramai distrutte forze di Gheddafi.
Con tanto di cappello dell'uniforme e con fare ironico e spavaldo, ha commentato la caduta di Tripoli come se commentasse uno spettacolo di cabaret. Questo inviato spiritoso che si permette di ironizzare sulla morte di centinaia di suoi compaesani è andato avanti per minuti e minuti vestito da militare libico, indossando la detta uniforme.
Si tratta di informazione o di buffonate. Si tratta di un giornalista o un pagliaccio? Un giullare ?
Che differenza fa?
Questo è il tipo di informazione che la RAI propina a tutti gli italiani che pagano il canone. Questo è il genere di giornalisti che vengono pagati con i nostri soldi.
Da italiano che paga le tasse, ho il diritto, anche io di dire ciò che penso: che ci piaccia Gheddafi o che ci piacciano i ribelli, nessun cronista si dovrebbe permettere di ironizzare quando parla della morte di centinaia di persone e quando commenta fatti di guerra. Tanto meno dovrebbe camuffarsi da militare per apparire simpatico davanti al pubblico della televisione pubblica nazionale, quando una divisa militare ha comunque un significato più alto di una semplice pagliacciata.
Non so come si chiama quel giornalista altrimenti avrei scritto il suo nome. E' comunque un inviato di nazionalità libica che si permette di ironizzare sulla guerra che avviene nel suo paese.
Complimenti a lui e a chi lo paga per questo tipo di informazione spazzatura.
Complimenti !!!
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