Ancora attentati in Nigeria e ancora innocenti uccisi in nome di una lotta di religione che sembra prendere sempre più campo.
L'estremismo islamico è oramai una piaga che affligge tutta l'Africa Sud Sahariana e a cui sembra difficile opporsi.
Le amministrazioni dei paesi coinvolti non hanno mezzi e probabilmente non hanno preparazione sufficiente a fronteggiare il fenomeno terrorista.
Gli approcci internazionali in stile Nazioni Unite sono quantomai macchinosi, poco efficaci e limitati dal mandato stesso che l'UN stabilisce per le proprie missioni, che come sappiamo, passano al vaglio del Consiglio di Sicurezza e vengono quindi inquadrate in un ottica di interesse nazionale dei 5 membri del Consiglio con diritto di veto.
Gli approcci guerreschi della NATO, oltre alle singole, maldestre iniziative in stile Francia contro la Libya, non portano che ad un indebolimento delle economie dei paesi aggrediti o "aiutati", per usare un termine più caro alla NATO. Tali interventi sono inoltre completamente inefficaci contro il terrorismo islamico (un esempio per tutti è l'Afghanistan), bensì tendono a favorirne la comparsa (per esempio in Iraq "post Saddam").
Max
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NIGERIA - Più di 30 morti nell'attentato ad un mercato di bestiame nel nord-est della Nigeria
Abuja (Agenzia Fides) - Sono almeno 34 i morti causati da un attentato in un mercato di bestiame avvenuto nel pomeriggio di ieri, 2 maggio, a Potiskum, nel nord-est della Nigeria. Secondo fonti di agenzia il bilancio dell'attacco è destinato ad aggravarsi e le vittime potrebbero essere una cinquantina. Le informazioni sono ancora scarne. le vittime sarebbero state uccise durante un assalto commesso da una banda criminale che ha aperto il fuoco ed ha lanciato degli ordigni esplosivi sulla folla.
Al momento l'ipotesi prevalente è che si sia trattato di un atto particolarmente efferato di banditismo. Non si può però ancora del tutto escludere l'ipotesi che l'assalto sia stato commesso da membri della setta Boko Haram, che di recente ha commesso attentati contro diversi obiettivi, luoghi di culto cristiani compresi.
Se venisse confermato il coinvolgimento di Boko Haram in questo attacco, suonano tristemente profetiche e ammonitrici le parole rilasciate all'Agenzia Fides solo pochi giorni fa da Sua Ecc. Mons. Ignatius Ayau Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, il quale, lamentando l'inefficienza delle forze di sicurezza, aveva affermato: "Ci si deve chiedere dove sarà il prossimo attacco. In un aeroporto? In un mercato all'aperto o in un altro luogo affollato?" (vedi Fides 30/4/2012).
Mons. Kaigama ha inoltre ribadito che "la Chiesa, specie quella cattolica, è un obiettivo". L'allarme è stato rilanciato dal Presidente dell'Associazione dei Cristiani della Nigeria (CAN) Ayo Oritsejafor, che ha chiesto alle autorità di fermare il terrorismo contro i cristiani, anche per impedire azioni di rappresaglia. Ayo Oritsejafor ha rivolto un appello a tutti i nigeriani perché rimangano calmi e non seguano la via della violenza. (L.M.) (Agenzia Fides 3/5/2012)
English version: http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=31482&lan=eng
Source: www.fides.org
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