"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

domenica 6 maggio 2012

A proposito di calcio...

Ha fatto scalpore l'episodio ripreso da tutte le televisioni avvenuto durante la partita di calcio tra Fiorentina e Novara del 2 Maggio 2012, finita 2 a 2.

Il giocatore della Fiorentina Adem Liajic, classe 1991, avrebbe preso un ceffone da Delio Rossi, oramai ex allenatore della Fiorentina perché, dopo essere stato sostituito dall'allenatore, si è permesso di insultare pesantemente l'allenatore stesso, imitando esempi di altri prima di lui, ma mettendoci del suo insultando la famiglia dell'allenatore.

Quello che immediatamente è stato riferito da tutti i giornali e telegiornali è che Delio Rossi avrebbe perso le staffe e si sarebbe lasciato andare ad un triste spettacolo colpendo il "povero ragazzo" senza alcuna pietà, fermato solo dagli altri occupanti della panchina viola.

La solita "informazione"... niente di diverso dal solito. La solita moda di spacciare gossip per notizia.

Cosa è successo in realtà? In realtà è successo che un uomo, un professionista onesto e con molta esperienza come Delio Rossi, durante il suo lavoro di allenatore, è stato offeso da un ragazzino che, dopo essere stato giustamente sostituito durante una partita di calcio, si è permesso di offendere non Delio Rossi, ma la sua famiglia.

Questo è assolutamente inaccettabile. Un ragazzino di venti anni, pagato fior di quattrini per dare calci ad un pallone, non può permettersi di offendere nessuno. Dovrebbe comportarsi da professionista e mostrare di essere responsabile. Non solo, dovrebbe anche correre come razzo e vincere quelle partite che garantirebbero la salvezza alla Fiorentina, anziché lasciarsi andare a proteste che non fanno bene né alla classifica, né alla squadra, ma fanno solo la fortuna di qualche giornalista di gossip.

Se ha veramente preso uno schiaffo dal suo allenatore è esattamente ciò che si merita per quello che ha fatto. Anzi, forse uno schiaffo solo è pure troppo poco. Prima di giocare bene a pallone, un ragazzino dovrebbe imparare ad essere educato e a comportarsi da professionista.

In altri tempi uno schiaffo al momento giusto avrebbe trasformato un piccolo teppista ribelle dalle buone potenzialità in un vero campione. Oggi lo schiaffo serve solo a trasformare il giovane giocatore in un fenomeno mediatico da sfruttare per vendere i giornali e in una vittima di chi sa quale crimine.

Liajic si è comportato male. Dimostra di avere un caratteraccio che non si addice ad un giocatore della sua età. Dovrebbe, caso mai correre di più e allo stesso tempo essere più rispettoso verso chi ha più anni di lui e svolge professionalmente il suo compito di allenatore.

Se la squadra fosse la mia, un giocatore con il carattere di Liajic non lo vorrei neppure se avesse i piedi di Maradona (che tra l'altro sembra non avere). Mi auguro per lui che possa imparare la lezione e imparare a comportarsi più professionalmente, in modo che il suo cattivo esempio non trascini altri giovani calciatori in situazioni analoghe. 

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