"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

giovedì 9 giugno 2011

I segreti della Guerra d'Africa

Copertina
L'Armata nel deserto di Arrigo Petacco racconta la cronaca della Guerra d'Africa dal '40 fino agli inizi del '43, dall'inizio delle operazioni, alle battaglie tra Rommel, al comando delle truppe dell'Asse contro il Generale Montgomery, passando per la battaglia di El-Alamein, fino alla Campagna di Tunisia prima del definitivo annientamento delle truppe italo-tedesche ad opera delle truppe americane e britanniche dei generali Eisenhower e Montgomery.

Petacco non si limta alla cronaca delle battaglie ma rivisita tutte le vicende della guerra d'Africa sotto una luce nuova, tenendo in considerazione il grande aiuto ricevuto dalle truppe alleate da parte del servizio di "intelligence" britannico, aiuto che proveniva da una macchina, ad oggi considerata il precursore dei moderni computer.

La macchina chiamata "Ultrasecret" o più semplicemente "Ultra", grazie alla lungimiranza di Churchill e al   genio del matematico Alan Touring, riusciva a decifrare le comunicazioni in codice che i tedeschi inviavano dai vari fronti ai comandi generali tedeschi e al Furher, tramite il dispositivo noto come "Enigma", un sistema di cifratura considerato da tutti inattaccabile ed indecifrabile.

"Enigma" di per se sarebbe stato un sistema indecifrabile a meno che una delle macchine non fosse finita nelle mani del nemico e anche in questo caso servivano i codici che venivano reimpostati quotidianamente. L'evento fortunato vide i servizi segreti britannici venire in possesso di una macchina "Enigma" tedesca, attraverso contatti in Polonia, dove lo strumento era stato trasportato a seguito del suo recupero in Cecoslovakia.

Mesi e mesi di ricerche e studi su "Enigma" resero grandi frutti grazie all'invenzione e al successivo perfezionamento di "Ultra", il dispositivo di decodificazione che Cerchill definirà "la mia fonte più segreta", anche detta "la gallina dalle uova d'oro".

Lo sviluppo di ultra arrivo ad un livello tale da richiedere l'impiego di alcune centinaia di persone addette alla ricezione ed elaborazione dei messaggi cifrati tedeschi. Il centro nevralgico di "Ultra" fu stabilito a Bletchley Park, a circa 75 Km a Nord di Londra e organizzato con la massima riservatezza possibile. Verso la fine della guerra, gli inglesi erano in grado di decifrare tutte le comunicazioni tedesche, dalla Luftwaffe, alle SS, alla Wermacht, alla marina., fino all'OKV, dal momento che i tedeschi usavano sistematicamente le macchine "Enigma" considerate inviolabile.

Macchina Enigma
L'esistenza di tale dispositivo fu mantenuta segreta fino a molti anni dopo la guerra.
Neppure gli alleati ed i generali, destinatari delle informazioni di "Ultra", erano al corrente della sua esistenza. Le informazioni che gli inglesi ricavavano da "Ultra", in alcuni casi addirittura prima degli stessi comandi tedeschi, ebbero un peso fondamentale nelle vittorie sui campi di battaglia e nella vittoria della guerra..

Relativamente alla Guerra d'Africa, le informazioni dei servizi di intelligence ricavate da "Ultra", ebbero un ruolo fondamentale nel duello tra Rommel e Montgomery, dal momento che gli inglesi riuscivano ad intercettare e distruggere con esattezza e precisione chirurgica, tutti i convogli marittimi che dall'Italia dovevano garantire i rifornimenti per le armate dell'asse e a conoscere in anticipo i movimenti delle truppe, anche se Rommel, la "Volpe del deserto", rimase a lungo imprevedibile anche per "Ultra"...


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