IL SOGNO DEL SOLDATO BAMBINO BASHARAT PEER |
Il conflitto del Kashmir, regione di confine tra Pakistan e India (oltre che Afghanistan e Cina), è un conflitto ignorato da sempre.
Ignorato dai media di tutto il mondo e dalla comunità internazionale, il cui intervento non è mai stato incisivo a causa delle forze in gioco. Sia l'India che il Pakistan che si contendono il Kashmir, sono potenze nucleari, dal passato comune prima della seconda guerra mondiale e dal presente nettamente separato dalle divergenti ideologie, sopratutto in chiave religiosa, dal momento che il Pakistan è in prevalenza islamico con una forte componente estremista, l'India è un paese multietnico, con molte lingue e molte religioni, che in alcuni casi provocano fenomeni di discriminazione.
La narrazione inizia dalla nascita dei primi movimenti di liberazione del Kashmir opposti al governo indiano, alla loro evoluzione in movimenti jihadisti che vorrebbero un Kashmir governato dal Pakistan islamico. Contemporaneamente l'autore descrive i mutamenti subiti dal territorio e le sventure vissute dalla popolazione civile non militante.
L'autore kashmiro Basharat Peer, racconta il conflitto e il suo sviluppo, in un intreccio di ricordi della sua infanzia, quando vedeva i guerriglieri dei movimenti indipendentisti come eroi e meditava di diventare uno di loro, fino agli anni recenti che lo hanno visto testimone dei mutamenti subiti dal Kashmir, descrivendo l'evoluzione avuta dal conflitto e le sofferenze che la popolazione kashmira ha sofferto e soffre a causa delle battaglie tra militanti (per lo più addestrati in Pakistan) e le forze militari e para-militari indiane che mantengono una stretta presenza per il controllo della regione (con eccessi ai danni della popolazione locale che l'autore descrive in modo realistico).
Sicuramente un libro eccellente anche se per comprendere bene la storia raccontata dall'autore, a mio parere serve un minimo di conoscenza dei fatti riguardanti il Kashmir e le divergenze tra India e Pakistan riguardo alla regione.
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